Oscillofono elettronico per la telegrafia

Progetto ideato e realizzato da: Massimo Costalonga, IV3FHH

 

Premessa

Il progettino che andiamo a presentarvi, non ha nulla di eclatante rispetto ad altri già pubblicati in altre occasioni, è stato voluto e realizzato da Massimo IV3FHH per essere costruito facilmente ed utilizzato dai ragazzi durante le visite al nostro stand della fiera del Radioamatore di Pordenone.

La scelta di preparare un kit di semplice realizzazione è motivata sia da una considerazione economica ma anche dalla semplicità di esecuzione pratica del progetto;  la nostra Sezione ha messo a punto il kit, che potrà essere completamente costruito dal visitatore durante l’edizione dell’evento fieristico, con poche e semplici saldature a stagno, effettuate sotto la guida dei nostri Soci esperti tecnici e docenti, e porterà come risultato finale la realizzazione di un “oscillofono” completamente funzionante, per potersi esercitare autonomamente con il codice Morse.
Il “circuitino”, una volta ultimato e collaudato, verrà regalato al novello Marconi, assieme a un documento contenente l’intero alfabeto in codice Morse e le caratteristiche tecniche del kit.

 
Descrizione del progetto

Come visualizzato nell’immagine a lato, la realizzazione si compone di una basetta unica, con il lato saldature presente su una singola faccia e pochissimi componenti.

La sua realizzazione è molto semplice, essendo stata progettata per i neofiti del saldatore e dell’elettronica.

 La documentazione del progetto, completa degli schemi è disponibile nell’area Archivio di questo sito o a questo link.

 

Elenco dei componenti

Come si può notare nell’immagine qui a destra, il numero dei componenti da installare nel kit è molto limitato e anche di facile riconoscimento. Le quattro viti con il bullone serviranno da piedini di supporto, per mantenere il circuito stampato distante dalla superficie di appoggio.

 

Operazioni di taratura

Non ne è prevista nessuna procedura di taratura del kit originale.

 

Modifiche al progetto

  • Per ottenere una nota audio più pulita, in questo progetto è possibile sostituire il buzzer (SP1) con un piccolo altoparlante (magari recuperato da qualche radiolina) e aggiungere un trimmer / potenziometro per la regolazione del volume;
  • Per cambiare il tono della nota emessa, è necessario variare il valore della resistenza R2 (100 kΩ), o inserire un trimmer / potenziometro di tale valore, al suo posto. La nota audio emessa si abbasserà, all’aumentare del valore della resistenza R2. Nell’immagine seguente, in un nostro kit di test,abbiamo utilizzato un trimmer da 470 kΩ, recuperato da un progetto precedente, a cui abbiamo connesso assieme il connettore centrale del trimmer ad uno dei due capi della sua resistenza.
  • Per connettere al circuito un tasto telegrafico esterno, è possibile collegare i due fili in parallelo ai contatti C (comune) e NO (normalmente aperto) del microswitch; sarà sufficiente saldare i due fili per la connessione del tasto verticale dal lato saldature, senza dover togliere il microswitch dalla basetta. Utilizzando solamente un tasto telegrafico esterno, si potrà togliere il componente e saldate i fili inserendoli nella basetta dal lato superiore.

 

Semplice modifica dell’oscillofono

All’altro capo dei fili per il tasto telegrafico, si andrà a saldare un connettore jack mono femmina volante da 6,3mm., adatto per connettere il jack maschio del tasto telegrafico.

 

 

Conclusioni

Augurandoci di rivedere presto i giovani telegrafisti alle nostre riunioni serali settimanali presso la sede ARI di Pordenone, confidiamo che questo primo contatto con l’elettronica e il saldatore sia stato utile ad accendere l’interesse verso il nostro affascinante mondo della radiotecnica.

Questo progetto rientra nelle attività statutarie per avvicinare a questa passione le nuove leve (Soci RC), per sostituire noi dinosauri in via di estinzione, e mantenere vivo l’interesse verso questo nostro affascinante mondo radiantistico.